Cane che parla e sogni ricorrenti.

Questo sogno l’ho avuto alla fine del 2015, quindi solo qualche mese prima dell’apparizione della Madonna. Devo premettere, per maggior chiarezza, che già qualche mese prima avevo avuto due sogni, a breve distanza l’uno dall’altro, che avevano come soggetto un cane che parlava con la voce di un uomo. Una volta sveglia, non mi sono più ricordata le frasi da essi pronunciate poiché durante il sogno, presa dall’emozione, ho cercato invano di catturare l’attenzione delle altre persone presenti (tra cui anche mia madre) con l’intenzione di condividere con loro l’evento così particolare, ma i sogni si sono interrotti prima che riuscissi nel mio intento .
Sognare un cane che parla è un evento già di per sé che lascia il sognatore allibito. Questo sogno però risulta ancora più singolare in quanto, all’interno di esso, e successo un fatto incredibile che mi fa presumere che in alcune esperienze oniriche la memoria e il pensiero logico-razionale non manchino assolutamente. Ma ecco il racconto del sogno.
Ho appena conosciuto una ragazza con la quale mi trattengo un po’ scambiando quattro chiacchiere. Subito dopo si avvicina un cane che incredibilmente mi saluta con la voce di un uomo e intuisco che la ragazza è la sua padroncina. Vedendo però che la ragazza rimane impassibile come se ciò a lei risultasse normale, non lascio trasparire nessuna emozione e continuiamo tranquillamente a discorrere. Ad un tratto, incredibilmente, nel discorso, interviene anche il cane pronunciando una frase inerente ad esso e di senso compiuto. Io naturalmente rimango stupefatta, ma ancora una volta la ragazza rimane indifferente per cui, con difficoltà, ancora una volta a stento riesco a trattenermi dal palesare il mio stupore e continuiamo a discorrere. Poiché però il cane interviene nel nostro discorso per la seconda volta esprimendo il suo pensiero con la voce ben impostata e con una logica impressionante, non riuscendo più a trattenermi dall’esternare la mia emozione, decido di raccontare alla ragazza i miei due sogni precedenti: “ma lo sai che proprio poco tempo fa ho sognato per ben due volte un cane che parlava con la voce di un uomo proprio come il tuo?… Però adesso sei testimone anche tu, lo stai sentendo anche tu, vero?… Non è frutto della mia fantasia? …”. Finisce qui questo sogno così particolare.
Questo sogno che rientra nella categoria dei sogni cosiddetti “ricorrenti”, a prescindere dal profondo significato, è singolare perché è caratterizzato da un fatto sorprendente: all’interno del sogno stesso, mi sono ricordata di altri due sogni simili avuti poco tempo prima ed aventi lo stesso soggetto.
Alcuni esperti dichiarano che i contenuti dei sogni sono per lo più bizzarri e incomprensibili perché il pensiero logico-razionale che utilizziamo durante la veglia lascia spazio al linguaggio metaforico, senza il controllo volontario della coscienza e il senso del tempo e dello spazio sono distorti e paradossali. Anche la convinzione popolare è che l’esperienza onirica sia fondamentalmente disordinata e incoerente. Però questa tipologia di sogni esula completamente da ogni teoria e da ogni regola. Come si spiega questo fatto così inusuale? Nel sogno lucido si ha la consapevolezza  di stare sognando e si può riuscire anche a controllarlo, ma in questo caso si tratta di altro, ossia della capacità di pensare in modo razionale e coerente anche durante i sogni esattamente come nello stato di veglia, e questo sogno ed altri ne sono la conferma. Il pensiero logico-razionale che si ritiene (erroneamente) venga utilizzato solamente durante la veglia, in questo sogno non manca assolutamente. Infatti, nel sogno, sono perfettamente cosciente e alquanto stupefatta del fatto che il cane sia intervenuto  in modo assolutamente inerente al discorso anche se al risveglio non ho ricordato il discorso. E Non solo! E’ altrettanto stupefacente che abbia ricordato, all’interno del sogno stesso, altri due sogni precedenti, avuti a distanza di qualche mese l’uno dall’altro e quindi la memoria ha avuto un ruolo di primo piano e ciò va aldilà di ogni teoria. E questo non è l’unico esempio. Man mano che racconto i miei sogni mi stupisco del fatto che contengano qualche particolare a cui precedentemente non avevo prestato la giusta attenzione. Infatti solo adesso mi accorgo che questo sogno contiene delle analogie con tanti altri sogni riguardo al pensiero logico-razionale e alla memoria, per cui questo argomento lo tratterò in un prossimo articolo che intitolerò proprio “Memoria e pensiero logico-razionale nei sogni”.
Aggiungo solamente qualche informazione in merito al significato simbolico del cane che parla e dei sogni ricorrenti.
Il cane che parla: la sua è la voce di una conoscenza superiore; occorre fare molta attenzione a ciò che dice il cane; può aiutare a superare degli ostacoli, dare dei preziosi consigli. Il cane, come in genere tutti gli animali nei sogni, può incarnare le pulsioni vitali istintive del sognatore, la parte più autentica dell’essere.
I sogni ricorrenti segnalano che qualcosa nella vita del sognatore deve esser rivista, analizzata, rielaborata; che qualcosa di indispensabile per il benessere e la crescita deve essere cambiato o integrato.
Il nostro inconscio sta cercando di trasmetterci qualcosa e ripropone quell’immagine ogni volta che può. Insiste con una certa urgenza a segnalarci che è necessario affrontare qualcosa che probabilmente si sta sottovalutando in un frangente della nostra vita, ma che ora non può più aspettare per cui inizia a protestare e per farsi riconoscere utilizza proprio i sogni messaggeri che si ripresentano fin quando non gli si presterà l’attenzione necessaria affinché venga individuato quale sia l’avviso così importante.
Il sogno ricorrente ci invita a esplorare nuove possibilità, a iniziare un emozionante viaggio che ci permetterà di metterci in contatto con il nostro sé superiore.