PAPA FRANCESCO E LA RAPPRESENTAZIONE DELL’ANIMA

SOGNARE PAPA FRANCESCO. IL PAPA NEI SOGNI.

Sogno del 5 settembre 2015.
Questa è la seconda volta che mi capita di sognare Papa Francesco (forse più avanti racconterò anche il primo in cui mi trovavo anche in compagnia di mia madre defunta) ed è l’unico Papa che ho sognato in tutta la mia vita.
Ecco il racconto:

Mi trovo in una piazza gremita di persone che sembrano in attesa di partecipare ad un evento molto speciale di cui io non sono a conoscenza. Un istante dopo, però, mi giunge una consapevolezza: sono i fedeli in attesa dell’arrivo di Papa Francesco.
Il mio stato d’animo però è un po’ inquieto perché percepisco una certa ostilità da parte di tutti gli astanti nei mie confronti; dal loro atteggiamento capisco che mi giudicano in maniera molto negativa, e ciò mi rattrista molto.

Ad un certo punto arriva Papa Francesco che, con mio grande stupore, si ferma proprio vicino a me e, senza parlare, mi prende per mano e m’invita a percorrere insieme a lui un tratto di strada.
Percepisco che Papa Francesco è a conoscenza della mia situazione contingente relativa alla sfera spirituale della mia vita e che, quindi, compiendo questo gesto, egli dimostra a tutti i fedeli che è fiero di me ed esprime a tutti loro il suo totale disaccordo in merito all’ostilità che mostrano nei miei confronti; un gesto che li esorta a considerarmi un esempio da seguire piuttosto che una persona contro cui emettere giudizi lapidari.
Dopodiché la scena cambia completamente.
In compagnia di due persone a me sconosciute, sto correndo velocissima per le vie della mia città (senza toccare terra) per non perdere un altro importantissimo evento che avrà luogo dall’altra parte della città, e per l’occasione indosso un bellissimo vestito bianco.
Dopo aver percorso un lungo tratto di strada ci troviamo improvvisamente sopra un ponte sotto il quale vedo scorrere l’acqua fangosa e vorticosa di un fiume in piena, e l’unico modo per raggiungere la meta è tuffarci nelle sue acque melmose e proseguire a nuoto.
images (34)Al che, malgrado sia molto preoccupata del fatto che non sappia nuotare e del fatto che il mio candido vestito bianco si possa sporcare, con grande coraggio mi tuffo e con me anche i mie compagni di viaggio.
Ma una volta in acqua, con mia grande sorpresa mi accorgo di non aver sentito l’impatto con essa e, dopo aver percorso a nuoto un lungo tratto del fiume, uscendo dall’acqua noto una cosa ancora più stupefacente: sono perfettamente asciutta e il mio vestito è ancora candido e bello come prima, quindi proseguiamo il nostro viaggio.
Dopodiché questo fantastico sogno dalla profonda valenza spirituale sfuma e mi risveglio.

I SIMBOLI DEL SOGNO

Il Papa nei sogni essendo una figura autoritaria e importante, ed inoltre, fungendo da mediatore tra l’uomo e Dio, va interpretato come simbolo di una guida, come colui che ci può dare conforto e speranza, specialmente quando ci troviamo in estrema difficoltà.
Contrariamente a ciò che si crede, il Papa può apparire in sogno anche a persone non praticanti e non credenti: il rapporto con la spiritualità è qualcosa che riguarda tutti noi e non solo chi è credente.

La seconda parte di questo sogno ha lo stesso significato del fior di loto nato nella mia mano nel sogno avuto 5 mesi prima e raccontato col titolo: “Nascita di un Fior di Loto Rosa nella mia mano”.
Anche se differenti nella forma, infatti, in entrambi i sogni c’è la rappresentazione dell’Anima.
Ma, mentre nel primo sogno l’Anima è rappresentata simbolicamente dal fior di loto, nel sogno in questione si ha una splendida rappresentazione scenica dell’Anima la cui interprete è la sognatrice stessa.

Il viaggio intrapreso dall’Anima, splendidamente rappresentato nella scena in cui mi tuffo con l’abito bianco nell’acqua sporca e fangosa e ne emergo con l’abito perfettamente pulito e candido come prima, rappresenta la mia coscienza pura e luminosa, la mia Anima, e sta a significare che essa, malgrado le difficoltà della vita terrena, vissuta a stretto contatto con la grossolanità della materia, non è stata contaminata da essa, esattamente come il fior di loto, che per la sua caratteristica naturale di nascere dal fango senza risultarne macchiato, è simbolo di purezza e di elevazione spirituale.

Quanto segue è stato aggiunto in seguito al sogno “L’amorevole conforto di Gesù in sogno”, avuto a fine maggio 2017.

Oggi sono felicissima di poter aggiungere che l’elevazione spirituale che questo prezioso sogno lasciava presagire si è concretizzato nel modo più sublime.
Il viaggio intrapreso dall’Anima, splendidamente rappresentato nella scena in cui mi tuffo con l’abito bianco nell’acqua sporca e fangosa e ne emergo con l’abito perfettamente pulito e candido come prima, si è concluso nel modo più sublime: Dio si è rivelato attraverso lo splendido sguardo di Gesù nel sogno succitato. Sogno che ha la stessa valenza di un’esperienza mistica.

Pertanto, la presenza di Papa Francesco non è affatto casuale, poiché egli non è una figura autoritaria qualunque, ma il successore di San Pietro e capo spirituale della cristianità.

Alla luce di questa esperienza mistica, questo sogno risulta essere il di una serie di sogni dalla profonda valenza spirituale, da me definiti “spirituali-anticipatori“, che lasciava presagire questo commovente incontro con Gesù.

Salutandovi, auguro a voi tutti sogni divini.

2 Risposte a “PAPA FRANCESCO E LA RAPPRESENTAZIONE DELL’ANIMA”

  1. Cara Marghelena, sono rimasta incantata dai tuoi scritti, complimenti!
    Deve essere stupendo provare emozioni forti come quelle che hai provato tu, mi auguro che continui a postare
    e a condividere con chi legge il tuo stupendo percorso.
    Un caro saluto.

    Sissi

    1. Ciao Sissi!
      Intanto ti ringrazio per i complimenti; se i mie sogni riescono a suscitare ai lettori almeno in minima parte le intense emozioni che hanno suscitato in me, ne sono molto felice. Aggiungo solo che da ragazza avevo difficoltà ad esprimermi, infatti quando c’era da svolgere un tema non trovavo mai niente da scrivere. Si vede che adesso tutti questi eventi mi hanno dato l’ispirazione.
      Un abbraccio. Marghelena.

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