IL MIRACOLO DEL SOLE

Il Miracolo del Sole è un evento soprannaturale collegato alle apparizione mariane.
Ma è possibile che il Miracolo del Sole si verifichi anche in sogno?

La Verità che si celava nel simbolo del Sole appare chiarissima e purissima.
Il Sole, astro luminoso che dà vita, luce e calore, è l’epifania suprema del Divino.

Cari lettori,
la ragione che mi ha spinta ad affrontare la questione del Miracolo del Sole è la profonda analogia che esiste tra questo miracoloso evento e l’apparizione del Sole avvenuta nella seconda parte della mia esperienza onirica del 2016, raccontata col titolo “Apparizione della Madonna in sogno”, analogia che, ahimè, ho individuato con enorme ritardo, visto che sono già trascorsi 4 anni e mezzo da questa meravigliosa esperienza.
Questo ritardo dipende dal fatto che, pur essendo a conoscenza delle apparizioni mariane, dei Miracoli del Sole ad esse collegate avevo una conoscenza molto limitata e superficiale.
Finché un bel giorno, curiosando sui siti internet che trattano argomenti legati ad eventi miracolosi, mi sono imbattuta in alcuni articoli relativi all’argomento in questione e, leggendoli, mi sono resa conto che esiste una profonda analogia tra l’apparizione del Sole avvenuta nel mio sogno ed i prodigi cosmici che si sono verificati nelle reali apparizione mariane.
Oggi, finalmente, la Verità che si celava nel simbolo del Sole appare chiarissima e purissima.
Ma, prima prendere in considerazione la mia esperienza personale, ecco una brevissima sintesi dell’evento prodigioso più noto, che è quello avvenuto a Fatima il 13 Ottobre del 1917 a cui assistettero circa 70.000 persone, e il prodigio cosmico di Ghiaie di Bonate (Bergamo), meno noto ma ancora più grandioso di quello verificatosi a Fatima.

Il miracolo del Sole di Fatima

Alla quinta apparizione avvenuta a Fatima il 13 settembre del 1917, La Madonna aveva detto ai tre veggenti che ci sarebbe stato un ultimo incontro per il mese successivo e, sempre durante il giorno 13, si sarebbe verificato un prodigio, per la conversione di tutti.
Questo si legge nelle memorie di Lucia (che per tutta la vita sarà una Suora Carmelitana scalza):
In ottobre farò il miracolo, affinché tutti credano”.
E così accadde. Il miracolo del Sole avvenne il 13 Ottobre 2017.

Quel 13 ottobre la folla assistette a qualcosa di straordinario ed unico.
Ma il comportamento ed i movimenti della nostra stella non destò solo stupore e meraviglia, ma anche sensazioni terribili quando, roteando selvaggiamente, sembrò staccarsi all’improvviso dal firmamento e, rosso come sangue, avanzare minacciosamente verso la terra.
Ecco come descrisse l’evento il giornalista Avelino de Almeida sul giornale “O Século”:
L’astro sembra un disco di argento scuro ed è possibile fissarlo senza il minimo sforzo. Non brucia, non acceca. Si direbbe realizzarsi un’eclissi. Ma ecco che un grido colossale si alza, e dagli spettatori che si trovano più vicini si ode gridare: “Miracolo, Miracolo! Meraviglia, meraviglia!” Agli occhi sbalorditi di quella folla, il cui atteggiamento ci riporta ai tempi biblici e che, pallida di sorpresa, con la testa scoperta, fissa l’azzurro (cielo), il sole tremò ed ebbe mai visti movimenti bruschi fuori da tutte le leggi cosmiche, il sole “ballò”.
Lo stesso giornalista parlò dell’evento alcuni giorni dopo, sostenendo che non sapesse se fosse stato un miracolo, come urlato dalla gente o un fenomeno naturale, limitandosi a dire “Io dico solo ciò che vidi. Il resto è materia di scienza e Chiesa”.

Dello stesso avviso fu il Professore di Scienze Naturali dell’Università di Coimbra, José Maria Proença de Almeida Garrett, il quale non si schierò a favore dell’interpretazione religiosa o scientifica, ma descrisse in maniera particolarmente accurata tutto l’accaduto.
“…Anche io mi sono rivoltato verso il punto che richiamava lo sguardo di tutti e potei vedere il sole apparire come un disco chiarissimo, con i contorni nitidi, che splendeva senza offendere la vista. Non poteva essere confuso con il sole visto attraverso una nebbia (che non c’era in quel momento) perché non era né velato né attenuato. A Fatima esso manteneva la sua luce e il suo calore e si stagliava nel cielo con i suoi nitidi contorni, come un largo tavolo da gioco. La cosa più stupefacente era il poter contemplare il disco solare, per lungo tempo, brillante di luce e calore, senza ferirsi gli occhi o danneggiare la retina.
[Durante questo tempo] il disco del sole non rimase immobile: aveva un movimento vertiginoso [ma] non come lo scintillio di una stella in tutto il suo splendore perché esso girava su se stesso in folli giravolte. Durante il fenomeno solare che ho appena descritto, avvenne anche un cambiamento di colore nell’atmosfera. …Vidi ogni cosa assumere il colore dell’ametista. …Poi, improvvisamente, si udì un clamore, un grido di angoscia prorompere da tutti. Il sole, roteando selvaggiamente, sembrò staccarsi all’improvviso dal firmamento e, rosso come sangue, avanzare minacciosamente verso la terra come per schiacciarci con il suo peso immenso e ardente. Durante quei momenti provai una sensazione veramente terribile. Tutti i fenomeni che ho descritto furono da me osservati in uno stato d’animo calmo e sereno, senza alcun disturbo emotivo. Interpretarli e spiegarli è compito di altri. Debbo dichiarare infine che mai, prima o dopo il 13 Ottobre [1917] ho assistito a simili fenomeni atmosferici o solari”.

Il miracolo del Sole di Ghiaie di Bonate (Bergamo)

Il primo grande fenomeno solare si manifestò il sabato 20 maggio 1944 contemporaneamente all’apparizione.
Tutti sapevano che la Madonna aveva predetto alla bambina di nome Adelaide che alla fine del primo ciclo di nove apparizioni ci sarebbe stato un miracolo e tutti lo aspettavano con trepidazione. La predizione era stata minuziosamente registrata anche nel Diario del Vescovo, sotto la data del 20 maggio 1944:
La cugina è stata molto prudente. Chiede che (cosa) si debba fare, se accompagnare o no la bambina stasera. Ha detto che ci sarà un miracolo domani, e se non fosse, sarebbe un colpo per la fede di molti. Io dico di non potermi pronunciare”.
E il miracolo ci fu già quella stessa sera del 20 maggio.

Secondo quanto afferma il Professor Alberto Lombardoni che da molti anni studia il caso delle apparizioni mariane a Ghiaie di Bonate in provincia di Bergamo, il prodigio cosmico di Ghiaie di Bonate fu più grandioso di quello di Fatima, perché si ripeté sei volte e fu osservato a maggiori distanze da centinaia di migliaia di persone, persino in Piemonte e Liguria.
Ma, mentre l’unico fenomeno solare riscontrato a Fatima visto da 70.000 persone soltanto stipate in una piccola fascia di terreno fu ritenuto autentico, quello di Ghiaie di Bonate che si ripeté sei volte e fu osservato a maggiori distanze da centinaia di migliaia di persone non è stato ritenuto autentico, anche se dalle testimonianze dirette durante le Apparizioni del maggio 1944 emergono forti somiglianze e similitudini impressionanti con quelli rilevati a Fatima e talvolta convergono perfettamente.

Ma è possibile che il Miracolo del Sole si verifichi anche in sogno?

Per esperienza personale posso affermare, senza ombra di dubbio, che è possibile, e la prova che supporta la mia affermazione è l’esperienza onirica del 2016, raccontata col titolo “Apparizione della Madonna in sogno”.

Probabilmente sarà capitato anche a voi di sognare la Madonna e, come me, vi sarete precipitati a cercare l’interpretazione nei vari siti che pullulano sul web.
Ma, come avrete constatato anche voi, nella maggior parte dei siti che trattano specificatamente questo argomento, i sogni, inclusi quelli dalla profonda valenza spirituale come il mio, vengono interpretati col metodo psicoanalitico.
Pertanto, se ci appare la Madonna in sogno, psicologi e psicoanalisti sono subito pronti a tarparci le ali dicendoci che, prima di pensare che si tratti di un evento soprannaturale e gridare al miracolo, è meglio essere cauti, perché quando si parla di sogni è bene cercare di capire cosa si cela dietro una visione onirica di questo tipo.
Dopo aver elargito questo prezioso consiglio ci spiegano che nella simbologia religiosa la Madonna, essendo madre di Gesù, il Figlio di Dio, incarna la madre, per cui La si sogna quando si avverte la mancanza della madre e tale sogno diventa ancor più frequente quando la perdita è recente.

Immagino la delusione di quei sognatori che, dopo aver esultato di gioia per avere sognato la Madonna, sono stati riportati coi piedi per terra da psicologi e psicanalisti materialisti i quali sostengono che la Madonna è solo un simbolo da interpretare.
Ma io vi dico di non scoraggiarvi e mi permetto di esortarvi a non lasciarvi tarpare le ali da psicologi e psicanalisti materialisti, ma di volare alto esultando di gioia gridando al miracolo, perché di vero miracolo si tratta.
La mia personale esperienza dimostra quanto siano prive di fondamento queste interpretazioni e qui di seguito esporrò le molteplici ragioni a sostegno di tale tesi.

La 1ª interpretazione secondo cui la Madonna incarna la madre si può smontare facilmente dalle seguenti ragioni:
io ho sognato 3 volte la Madonna: la prima volta l’ho sognata quando mia madre era ancora in vita, mentre la seconda e la terza volta l’ho sognata 10 anni dopo la sua dipartita, quando ormai il dolore non era più vivo e profondo come prima.
Pertanto è da escludere categoricamente che abbia sognato la Madonna perché avvertivo la mancanza di mia madre, anche perché è stata mia madre stessa a confortarmi apparendomi in sogno 3 mesi dopo la sua dipartita e in seguito ha continuato ad apparirmi in altri innumerevoli sogni.
Ma c’è un altro elemento molto significativo che dimostra quanto sia scorretta e fuorviante questa interpretazione: in questo sogno sono presenti entrambe le figure. All’inizio del sogno, infatti, mia madre (defunta) era seduta accanto ed insieme abbiamo assistito al miracoloso evento.

Per la psicoanalisi ogni figura che compare in un sogno può rappresentare un aspetto del sognatore stesso, quindi è possibile anche una 2ª interpretazione: la Madonna che appare nei sogni è la rappresentazione simbolica di un aspetto del sognatore che emerge allo scopo di consolare il sognatore con la sua energia amorevole e materna, di incoraggiare, ecc.
S’intende che questa spiegazione vale anche se ad apparire in sogno è Dio o Suo Figlio, Gesù.

Anche questa interpretazione è priva di qualunque fondamento, perché se è vero che il nostro inconscio si esprime attraverso simboli, che per la psicologia junghiana appartengono sia all’inconscio individuale che a quello collettivo, un linguaggio non sempre facile da decifrare per chi non possieda una certa esperienza nell’ambito dell’interpretazione, è altrettanto vero che non tutti i sogni sono uguali e non tutti i personaggi che ci appaiono in sogno sono simboli da interpretare.
Oggi, ahimè, la psicoanalisi ci ha abituati a considerare i sogni come la via regia che porta all’inconscio.
Ma i sogni non sono tutti uguali e metterli tutti sullo stesso piano e affermare che sono “la via regia all’inconscio”, significa sminuirli e svuotarli di senso e significato, perché esistono sogni che sono la dimostrazione lampante che essi, contrariamente a quanto afferma la psicoanalisi, sono la via regia che porta alla conoscenza delle realtà divine.
Esistono, infatti, sogni così visibilmente segnati da Dio da non necessitare dell’interpretazione da parte di esperti, perché essi, aldilà che si sia credenti, atei o agnostici, suscitano una profonda gioia nell’animo del sognatore che si sentono pervadere da un senso di consolazione e di pace, pertanto è difficile che prendano un abbaglio sulla loro interpretazione. L’effetto che hanno sul sognatore è talmente potente che non poche persone hanno avuto sogni di questo genere e ne hanno ricevuto benefici e trasformazioni per la loro vita personale.
Questi sogni mistici o, per meglio dire esperienze mistiche in sogno, sono esperienze interiori palesemente portatrici di conoscenza e verità.

Il MIRACOLO DEL SOLE IN SOGNO

 Dio aveva posto il Suo sigillo sulla veridicità dell’apparizione della Madonna attraverso un altro mistico sogno, avuto l’anno seguente (2017), in cui Egli si è rivelato attraverso lo splendido volto di Gesù, un evento talmente potente da spazzare via anche il più minuscolo dei frammenti residuali dei dubbi che si erano insinuati nei meandri della mia mente.
Oggi, però, mi sono resa conto che Dio, manifestandosi in forma simbolica, aveva già posto il Suo sigillo sulla veridicità dell’evento miracoloso nello stesso sogno in cui è avvenuta l’apparizione mariana.
Nella seconda parte del sogno, infatti, mi è apparso il Sole per rassicurarmi sulla veridicità dell’evento soprannaturale a cui avevo appena assistito, ma, come accennavo sopra, solo oggi (ahimè con enorme ritardo dato che sono già trascorsi circa 4 anni e mezzo dall’evento) mi sono resa conto che esiste una profonda analogia tra l’apparizione del Sole avvenuta nel mio sogno ed i prodigi cosmici che si sono verificati nelle reali apparizione mariane.
Oggi, finalmente, la Verità che si celava nel simbolo del Sole appare chiarissima e purissima.
Alla luce di queste esperienze dirette di Dio posso testimoniare che la Madonna che appare nei nostri sogni non incarna la madre e non è la rappresentazione simbolica di un aspetto del sognatore, ma è realmente Lei, la nostra dolcissima Madre Celeste che è la porta aperta del Paradiso attraverso la quale l’umanità intera può raggiungere Suo Figlio Gesù, può raggiungere Dio.

Per coloro che non avessero ancora letto il racconto della mia esperienza onirica, chiarisco che si tratta di un sogno cosiddetto “a puntate”, ossia di un sogno interrotto dal risveglio e ripreso nel punto in cui era stato interrotto nel riaddormentamento, avvenuto dopo 30 minuti circa.
Ed è proprio nella seconda parte del sogno che è avvenuto il Miracolo del Sole.
Ecco il brevissimo racconto della seconda parte dell’apparizione della Madonna in sogno:

 “Il sole è tramontato e la giornata volge ormai al termine, ed io, sola e con l’animo agitato da sentimenti molto contrastanti, decido di rientrare a casa percorrendo un brevissimo tratto di strada.
In questo momento la delusione e l’amarezza per non aver potuto condividere con tutti i presenti la gioia suscitata dalla traboccante e travolgente bellezza del miracoloso evento, sono soverchianti, ed è con questo triste stato d’animo che mi accingo a percorrere gli ultimi metri che mi separano da casa mia, quando, improvvisamente, vedo qualcosa di incredibile che catalizza la mia attenzione: posizionato in basso a destra della mia casa, vedo il sole più splendente che, quasi appoggiato al muro della casa, sembra stia attendendo il mio arrivo.
Rimango esterrefatta e fisso il sole a lungo senza che ciò provochi alcun disturbo alla mia vista, mentre un turbinio di emozioni e di pensieri pervade la mia mente. Dopodiché subentra la razionalità e mi pongo un interrogativo più pressante di altri: “come mai il sole è tornato a splendere se era già tramontato da un po’?”
Poi nella mia mente affiora il ricordo di un sogno-visione avuto qualche anno prima, in cui il sole era apparso in modo molto diverso da come appare adesso.
In quel sogno-visione, infatti, il sole era talmente immenso da occupare l’intera scena onirica e la luce che irradiava era talmente intensa che mi era stato possibile fissarlo solo per un brevissimo istante.
Il confronto tra le due visioni m’induce a pormi molti interrogativi: “perché adesso il sole mi appare così diverso dal sogno precedente? Che significato ha? …”.
Questo dilemma, però, si risolve un istante dopo, quando intuisco che il sole, attraverso la sua presenza luminosa e silenziosamente eloquente, mi sta rassicurando sulla veridicità dell’apparizione mariana e mi sta esortando a non essere triste e a non preoccuparmi se le altre persone che hanno assistito all’evento non sono stati ricettivi come me da percepirne la divinità:Io, che in questo momento splendo solamente per te, sono qui per confermarti che tu hai assistito alla “reale” apparizione della Madonna.
Sollevata e rincuorata da questa conferma rientro a casae così termina anche la seconda parte del sogno”.

In questo sogno, dunque, non è racchiuso solo un miracolo, ma due, ragion per cui il mio cuore esulta di gioia e grida non al miracolo, ma ai miracoli.

I miei sogni testimoniano che il Dio che si manifesta nei sogni come persona non è, come sostiene la psicanalisi, il simbolo dell’archetipo del Sé o il simbolo di una divinità percepita come un’energia senza identità, ma è la presenza reale del Dio Amore, padre di Gesù Cristo e nostro Padre celeste.
Anche quando Dio appare nei sogni nella forma simbolica del Sole, è la manifestazione suprema del Dio personale della Bibbia.
Così si esprime Dante sulla simbologia solare per rappresentare il divino:
«Non esiste cosa visibile, in tutto il mondo, più degna del sole di fungere da simbolo di Dio, poiché esso illumina con vita visibile prima se stesso, poi tutti i corpi celesti e terreni».

I sogni sono manifestazioni dell’inconscio che permettono all’Anima e alla Sorgente Divina da cui essa proviene e a cui anela ritornare, di rivelarsi alla nostra coscienza, e i miei sogni, tra cui anche quello raccontato col titolo “Il Sole, la Luna e Dio, sono esempi emblematici.
Ma se il Miracolo del Sole e l’apparizione di Gesù in sogno non fossero ancora sufficienti a suffragare la veridicità del sogno in cui si è verificata l’apparizione della Madonna, c’è un terzo sigillo che Dio ha voluto apporre a tali esperienze interiori: il miracolo del Cielo stellato, avvenuto in stato di veglia 3 anni prima (2013).

Penso che le ragioni a sostegno della mia tesi siano più che sufficienti per smontare le tesi materialiste sostenute da psicologi e psicoanalisti vari che nell’epoca odierna si ritengono detentori della verità. Ma questa tipologia di sogni non ha bisogno delle loro interpretazioni, perché in essi è stato posto il sigillo della verità divina, quello di Gesù.
Il sogno è un ponte che unisce due mondi, quello visibile del nostro mondo materiale e quello immateriale ed invisibile dello Spirito.

Un caro saluto ai miei lettori con l’augurio di avere sogni divini.

 

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