LA MADONNA E MADRE TERESA DI CALCUTTA

SOGNARE LA MADONNA E MADRE TERESA DI CALCUTTA.

Il fatto di non aver riconosciuto la Madonna ed aver identificato nella bellezza e nell’infinita dolcezza del Suo volto Madre Teresa di Calcutta, dunque, non è un caso, poiché per me questa santa donna rappresentava (e rappresenta) la bellezza dell’Anima”.

Questo brevissimo ma preziosissimo sogno ha segnato la prima tappa di un lunghissimo percorso di trasformazione spirituale che dura da parecchi anni. Una Stella di prima grandezza che ha illuminato il sentiero dell’Anima a cui, nell’arco di tanti anni, si sono aggiunte molte altre Stelle.
Questa meravigliosa visione ha anticipato di quindici anni il sogno celestiale, che io ho definito la “Madre di tutte le Stelle”, che con la Sua immensa Luce ha illuminato ogni microscopica particella dell’Universo svelandomi l’incommensurabile splendore del Paradiso, ossia “L’apparizione della Madonna in sogno“, avuto all’inizio del 2016.
Ecco il racconto del sogno:

Sono coricata nel mio letto quando, all’improvviso, di fronte a me appare una giovanissima e bellissima donna.
Alquanto stupita della sua presenza, mi soffermo a lungo ad ammirare il suo splendido volto.
E’ incantevole! I suoi lunghi capelli scuri e ondulati incorniciano il suo splendido viso dall’incarnato chiaro e dai lineamenti armoniosi e delicati, e il suo sguardo esprime una dolcezza infinita.

Lei mi guarda senza proferir parola alcuna ed io, completamente rapita dal suo viso angelico, non riesco a formulare nessuna domanda benché la mia mente sia affollata di interrogativi: “oh mio Dio quant’è bella! Ma chi sarà mai? …Come mai si trova qui?” …Bella com’è sarà sicuramente un’attrice”.
Poi, mentalmente, raffronto questo volto con i volti delle attrici più belle, e ne deduco che l’ineffabile bellezza di questo volto non è assolutamente paragonabile ad altri volti femminili, poiché mi rendo conto che la sua incommensurabile bellezza non deriva solamente dai lineamenti perfetti e delicati. Questo volto risplende di una particolare luce che scaturisce dagli altissimi sentimenti custoditi nel suo purissimo cuore. La sua bocca ben definita e delicata che accenna ad un sorriso quasi impercettibile, e l’infinita dolcezza del suo sguardo, conferiscono al suo volto il luminoso splendore che altro non è che il riflesso della sua bellezza interiore. A conclusione di questa comparazione, infatti, penso: “neanche la più bella fra le attrici è paragonabile a lei”.
Lei continua dolcemente a fissarmi ed io, attratta come un magnete, rimango a lungo incantata a contemplare esclusivamente il suo splendido volto. Dopodiché, riesco finalmente a distaccare il mio sguardo dal suo viso e, allargando il campo visivo, visualizzo l’immagine intera di questa dolcissima donna.
Adesso noto che è sospesa in aria; indossa un semplice abito grigio perla molto chiaro lungo fino a coprirle i piedi, e le sue spalle sono avvolte da un manto azzurro, anch’esso della stessa lunghezza dell’abito.
Un attimo dopo mi giunge un lampo di istantanea consapevolezza: la donna straordinariamente bella e infinitamente dolce è Madre Teresa di Calcutta ed istantaneamente finisce il sogno.

Questo è stato l’unico sogno di cui, al mio risveglio, non conservai il benché minimo ricordo, fatto abbastanza singolare per me dato che di sogni a volte ne ricordo più di uno. Solamente dopo una mezz’ora circa dal mio risveglio, ossia solo dopo essermi alzata dal letto, mentre mi trovavo in bagno e mi accingevo a lavarmi il viso, il mio inconscio, improvvisamente, fece emergere il sogno a livello conscio. Solo nel momento in cui la visione emerse nella mia mente e realizzai che la dolcissima giovane donna dalla bellezza magnetica era la Madonna, il mio cuore ebbe un sussulto di vera gioia. Il Suo splendore, il Suo manto azzurro ed il fatto che fosse apparsa sospesa in aria, erano segni inequivocabili della Sua divinità.

All’epoca mi sorsero diversi interrogativi sul fatto di non avere riconosciuto la Madonna durante il sogno stesso, ma per lungo tempo non riuscii a trovare una risposta soddisfacente. Nel corso degli anni, però, le mie riflessioni su tale questione e gli eventi straordinari accaduti negli ultimi anni, mi hanno condotto a ritenere che il motivo per cui non La riconobbi risalga alle convinzioni che avevo all’epoca.
A quel tempo, infatti, malgrado gli innumerevoli sogni premonitori e un’altra meravigliosa esperienza onirica (raccontata col titolo “NDE in sogno. Viaggio nell’aldilà”) mi avessero già fatto percepire l’esistenza di un’altra dimensione invisibile ai nostri sensi, avevo ancora le idee ancora un po’ confuse. A differenza di oggi, ritenevo che i simboli religiosi fossero una fantasiosa costruzione della mente umana, per cui non credevo né agli Angeli, né alla Madonna, né a Gesù.
Ciononostante ero, e sono, una persona molto sensibile. Ho sempre provato un profondo sentimento di compassione per le persone che soffrono, per gli ultimi della terra; motivo per cui provavo una grande ammirazione per Madre Teresa di Calcutta. Questa donna così minuta e apparentemente fragile ma, in realtà, così forte e coraggiosa, mi affascinava.
Alla luce della seconda apparizione, inoltre, mi appare chiaro il filo d’oro del Disegno Divino che unisce le due apparizioni. In questa prima apparizione sembra proprio che io non abbia riconosciuto la  Madonna perché il mio cuore non era ancora pronta ad accoglierLa, e che la Sua volontà fosse quello di prepararmi gradualmente alla Sua seconda apparizione avvenuta nel 2016. Questa gradualità e questo crescendo di spiritualità si intravedono benissimo specialmente in tutti i sogni avuti negli ultimi anni.
Il fatto di non aver riconosciuto la Madonna ed aver identificato nella bellezza e nell’infinita dolcezza del Suo volto Madre Teresa di Calcutta, dunque, non è un caso, poiché per me questa santa donna rappresentava (e rappresenta) la bellezza dell’Anima.

Come si eccepisce dai racconti dei miei sogni, la mia è una spiritualità libera che non nasce da un credo fideista, bensì è frutto della mia personale esperienza interiore maturata nel corso di molti anni, quindi libera da ogni condizionamento e senza intermediazioni.
Bellissime e molto significative le parole di Gesù: “Il regno di Dio è dentro e fuori di voi. Quando vi conoscerete, allora sarete conosciuti e saprete che siete figli del Padre vivente. …”.
I sentieri da percorrere per trovare il regno di Dio sono molteplici ed ognuno di noi ha un percorso particolare. Per qualcuno l’incontro con Gesù è desiderato e cercato a lungo. Per altri accade all’improvviso, quasi per caso. Io l’ho trovato seguendo il sentiero tracciato dai miei sogni.
I sogni che gli antichi definivano “Grandi sogni”, ci fanno percepire la scintilla divina che alberga in ognuno di noi e ci mettono in contatto con la Sorgente Divina da cui proveniamo e a cui aspiriamo ritornare. E nel momento in cui lo cerchiamo, l’abbiamo già trovato. Il Divino si manifesta a coloro che lo cercano indipendentemente dal loro credo religioso e dal fatto che siano essi credenti o atei. Lui guarda esclusivamente i nostri cuori.
Anche i simboli contenuti nei miei sogni testimoniano questa universalità. Oltre ai simboli del cristianesimo, infatti, ho avuto un sogno che contiene uno dei simboli più importanti della cultura religiosa orientale, ossia il Fior di Loto, ed altri ancora che contengono potenti simboli universali, come la farfalla, il sole, ecc., che simboleggiano Dio e l’Anima.
Oggi ritengo, con cognizione di causa, che i simboli religiosi si manifestano in modo inaspettato al sognatore a prescindere dall’appartenenza ad una qualsiasi religione, altrimenti non mi saprei spiegare come mai si sia manifestato proprio a me che in gioventù sono stata atea.
Sarebbe molto utile, dunque, aprire i nostri cuori induriti e inariditi dalla materialità della vita terrena e cogliere i messaggi che l’Anima invia alla nostra coscienza attraverso i sogni per segnalarci la Sua presenza e permettere la nostra crescita interiore. Quando riusciremo a tenere aperta la porta del cuore, essi troveranno via libera e ci raggiungeranno con estrema facilità e in qualunque momento, mettendoci in contatto con la nostra essenza divina.
È paradossale, ma oggi che lo sviluppo della tecnologia ci permette di essere interconnessi in tempo reale col mondo intero, gli uomini, viceversa, sono disconnessi col proprio Sé interiore, con la propria Anima.

Questo preziosissimo sogno è speciale anche perché è caratterizzato da un elemento che l’accomuna ad altri innumerevoli sogni, ossia il pensiero logico-razionale.
Pur non appartenendo alla categoria dei sogni “lucidi”, infatti, è anch’esso caratterizzato dalla presenza di capacità cognitive simili alle capacità che si hanno nello stato di veglia.
Nel momento in cui ho confrontato il volto della Madonna col volto di altre bellissime donne e ne ho tratto la conclusione che la sua bellezza era unica, incredibilmente, ho pensato in modo logico e coerente proprio come se fossi stata sveglia. Se non è pensiero logico-razionale questo, non so davvero cos’altro sia.

Un caro saluto a voi tutti e sogni d’oro. Alla prossima.

2 Risposte a “LA MADONNA E MADRE TERESA DI CALCUTTA”

  1. Io qualche anno fa ho fatto il sogno che tutti avrebbero voluto fare,ho sognato la Vergine Maria ero seduto con due miei amici in un tavolino di plastica come quelli dei bar io ero al centro davanti il cancello della scuola che frequentavo era in una altezza di 3/4 metri sopra la classica nuvoletta era vestita di bianco e azzurro come la si vede nelle statue,,ma la cosa più bella era il suo viso,,,un viso che non dimenticherò mai più,nel sogno dissi,,ai miei amici,,guardate c’è la Vergine Maria benedetta immacolata concezione,,loro non la vedevano e io mi chiedevo come mai non la vedevano,,era proprio davanti i nostri occhi ,,ma loro non vedevano,,io ero incredulo proprio come se fosse realissimo,,i capelli erano coperti e non li ho potuti vedere,,ma la cosa che mi ha colpito oltre avermi risposto con una voce candida e calma,,mi disse “CHE BELLE PAROLE”aprendo le braccia con tutto il suo rosario,, è stato il suo viso,,occhi azzurri verdastri pelle chiara e una bellezza Moderna come una vera modella,,nasino perfetto viso regolare labbra regolari ,,ma la cosa ancora più reale che non scorderò mai è la sua FOSSETTA nella parte sinistra della guancia appena accennava me un sorriso,,,da quel giorno mi sento protetto e fortunato,,tendo a precisare Che i sogni che ho fatto come questo e quello di padre Pio un’altro sogno bellissimo li ho fatti nel periodo pre natalizio,,già quando ero piccolo sentivo insieme a mia madre l’odore lasciato nei muri di mia nonna che soffriva per un tumore ,,allettata per mesi e dolorante toccava spesso quel muro,,e ogni tanto per anni usciva fuori questo odore particolare,,anche dopo anni e dopo aver fatto i lavori di pittura,,sono durati anni,,ora non più,sono trascorsi ormai 34 anni fa’,, quando morì mio zio cioè il figlio di mia nonna sentii lo stesso odore della nonna uscire dalla bocca di zio defunto,, questo odore l’ sentiamo solo io e mia madre i miei fratelli non lo hanno mai sentito,,mia madre e mia nonna mi hanno donato lo spirito della preghiera e della fede,ma non so perché a me,,io sono un peccatore fortunato,,anche se ho altre sfortune comuni,,come il lavoro etcc mi ritengo fortunato perché ho l’arte che mi aiuta ad avvicinarmi al signore,,con tutti i miei difetti e momenti brutti,,ma anche molto belli e profondi,,che nessuno potrà mai capire,,vorrei farlo capire ma e impossibile,, perché tutti i giorni proteggono mia madre che per me è un punto importante di riferimento,,non posso chiedere altro,,posso dire pregate senza vergogna con umiltà e senza esaltazione,, grazie

    1. Ciao Gianluca,
      grazie per aver condiviso con me e i miei cari lettori la tua preziosissima testimonianza.
      Sai Gianluca che il tuo splendido sogno è molto simile ad un altro mio sogno in cui mi è apparsa la Madonna per la seconda volta, raccontato col titolo “Apparizione della Madonna in sogno”?
      I due sogni non solo sono accumunati dall’Apparizione della nostra Madre Celeste, ma anche dal fatto che sia tu che io (e mia madre che mi era accanto, defunta nella vita reale) eravamo gli unici ad essere consapevoli di assistere “realmente” ad un evento divino.
      Contrariamente a te, io, purtroppo, in gioventù non ho avuto fede, ma, fortunatamente, Dio, nella Sua infinita Misericordia, ha fatto irruzione nella mia vita e mi ha donato il Suo infinito Amore.
      Anch’io come te, con la consapevolezza che Dio ci ama e ci è sempre vicino, affronto i momenti più drammatici della vita, come quello che tutti noi stiamo vivendo, confidando in Lui.
      Grazie di cuore Gianluca. Se desideri raccontare altre tue esperienze, sarò lieta di poterli ospitare nel mio blog.
      Approfitto per lanciare un appello a tutti i lettori: non abbiate paura, confidate in Gesù Cristo, nostro Signore, unico nostro conforto.

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