IL VISO DEL NASCITURO “FOTOGRAFATO” DALL’INCONSCIO

IL VISO DEL NASCITURO FOTOGARAFATO DALL’INCONSCIO

SOGNARE IL VOLTO DEL PROPRIO FIGLIO ANCORA IN GREMBO

Cari lettori, il 13 febbraio 2017, il mio blog compie un anno di vita.
Ringraziandovi di cuore per avermi seguito fin qui, dedico a voi il racconto di altri due brevissimi ma fantastici sogni che mia sorella ebbe parecchi anni orsono, che apparentemente risultano essere abbastanza comuni, ma, se analizzati attentamente, si riscontra un aspetto che li caratterizza entrambi e li rende unici. Sono due piccole gemme che brillano come Stelle.

È risaputo che con esami diagnostici prenatali si possono avere tante informazioni relative al bambino che si porta in grembo, ma non è possibile conoscere alcune caratteristiche che si sveleranno solamente dopo il parto.
Ma dove non arrivano i sofisticati strumenti diagnostici, arriva la straordinaria capacità della nostra mente inconscia che, con i sogni premonitori (e non solo), travalicando la materia, ci dà in anteprima informazioni che sono preclusi alla nostra mente cosciente. E questi due splendidi sogni lo confermano ancora una volta, se ce ne fosse ancora bisogno.

Cominciamo col primo dei due sogni che mia sorella ebbe quando era incinta di sua figlia.
In questo sogno, che sa di visione, le apparve il volto di sua figlia quando l’aveva ancora nel suo grembo.
Quando, qualche tempo dopo, avvenne il parto, e poté abbracciare e allattare sua figlia per la prima volta, oltre all’emozione che questo evento suscita di per sé, un altro evento destò in lei immenso stupore e meraviglia: ammirando il suo visino rimase fortemente impressionata nel constatare che era identico al volto che aveva sognato.

Se è comune sognare di partorire o di tenere tra le braccia il proprio bambino quando si è incinta, non è altrettanto comune sognare addirittura il volto del proprio figlio che si porta ancora in grembo. E se dopo il parto, risulta essere perfettamente corrispondente al volto del neonato, proprio come se l’inconscio le avesse scattato una fotografia, beh, allora si tratta di un fenomeno a dir poco stupefacente.

Se poi, invece di sognare il proprio bambino, si sogna addirittura il neonato di una donna che nella vita reale è incinta, e con la quale non esistono legami di parentela, amicizia, ecc., oltre al fatto che sia un sogno raro e molto speciale, è anche la dimostrazione lampante che l’inconscio travalica la materia e abbatte ogni confine.

È il caso del secondo sogno, avuto da mia sorella parecchi anni orsono, che riguarda una signora incinta, che era un’inquilina dello stesso stabile in cui abitava mia sorella.
Nel sogno vide la signora incinta in questione che aveva già partorito e teneva il suo bambino in braccio. Il neonato era un bellissimo maschietto biondo, e con gli occhi azzurri.
Subito il giorno seguente, mia sorella, appena incontrò la signora, le raccontò il sogno. Lei, lì per lì rimase un po’ sconcertata, poi disse: «il sesso di mio figlio lo conosco già poiché ho già effettuato l’ecografia prenatale, ed effettivamente è un maschietto, e ciò conferma parte del suo sogno». …«Però», aggiunse sorridendo, «per quanto riguarda il colore degli occhi e dei capelli, non saprei proprio che dirle, .. mi lascia alquanto perplessa, … comunque la informerò quando nascerà. …».
Passò un po’ di tempo e mia sorella rincontrò la signora che nel frattempo aveva già partorito.
Fu a questo punto che la signora, con molta enfasi, disse a mia sorella: «ma lo sa che mio figlio è proprio come l’aveva visto lei in sogno? È incredibile! Oltre ad essere un bel maschietto, è biondo ed ha gli occhi azzurri proprio come aveva sognato lei!»
Poi ridendo aggiunse: «mi raccomando signora, per favore, non mi sogni in stato interessante perché non voglio averne più di figli!»

Aldilà del fatto che questi due sogni premonitori sono di una bellezza straordinaria e di una precisione impressionante, sono sogni che sfatano anche il luogo comune secondo cui le premonizioni preannunciano solamente eventi nefasti.
Non è affatto così! E questi due gioielli e tanti altri miei sogni, lo testimoniano.

Lo so bene che per alcuni esperti sarebbe un gioco da ragazzi trovare una teoria per spiegare questi sogni e sminuire la loro importanza definendoli semplici coincidenze, illusioni, o spiegarli con la “teoria delle informazioni nascoste”, ecc.; ma questa tipologia di sogni, e molti altri, smontano queste teorie, spesso correlati da esempi incoerenti, che ci propinano con l’intento di illuminare anche la mente di noi profani, senza rendersi conto che ottengono solo l’effetto non voluto di rasentare il ridicolo.

Secondo queste teorie, durante la fase onirica, la mente ha accesso a un’enorme quantità di dati che non sono disponibili alla mente cosciente, informazioni che vengono percepiti ed elaborati senza che il soggetto ne sia consapevole. Quindi, affermano certi studiosi, nel caso di sogni predittivi, prima di invocare la preveggenza o la telepatia (di cui nessuno ha mai dimostrato l’esistenza), o ipotesi complicate, si devono cercare spiegazioni più semplici, e soprattutto verificabili …
Sempre secondo gli esperti, dovremmo chiederci se ciò che a noi sembra un sogno predittivo, non sia in realtà la conclusione basata su indizi che abbiamo inconsapevolmente percepito durante la veglia, e che vengono poi elaborati dalla mente sognante.
E fin qui non c’è nulla da eccepire. Capisco anche che si debbano cercare delle spiegazioni più semplici.
Per semplificare la loro teoria affinché risulti estremamente chiaro anche per i poveri illusi come me, alcuni di loro forniscono anche degli esempi per aiutarci a capire meglio.

Esempio: se vedo un amico, un parente, ecc., e, senza esserne consapevole, noto qualche indizio di malattia (che ha il colorito pallido, che non è in forma e fatica un po’ a camminare, ecc.), è possibile che nei giorni successivi si sogni l’amico in questione malato, morto, ecc., e dopo alcuni giorni, nella vita reale, ricevo la conferma della sua malattia, o della sua morte. In questo caso si tratterebbe di previsioni e non di profezie.

Va bene semplificare, ma esempi del genere sono veramente di una incoerenza e una banalità disarmante!

Come si fa ad essere inconsapevoli riguardo simili indizi, per me è ancora un mistero.
Non capisco il motivo per cui questi indizi citati in vari esempi, che, contrariamente a ciò che affermano gli esperti, si possono percepire semplicemente con la sola vista, e, quindi, senza scomodare l’inconscio, vengano ritenuti “informazioni nascoste” o “subliminali”, anziché “informazioni esplicite” o “palesi”.

A quel che mi risulta, i messaggi subliminali passano al di sotto la soglia del “limen”, ovvero sotto la soglia di consapevolezza; sono velocissimi, un flash di pochi microsecondi, che vengono percepite direttamente dall’inconscio, senza passare per gli organi sensoriali. Ragion per cui, nell’esempio succitato, non si tratta affatto di “informazioni subliminali”.
Quindi, c’è una totale discrepanza tra la teoria e gli esempi, che salta agli occhi anche ai più profani.

Io sostengo che, solamente nel caso in cui esteriormente non sia palese nessun indizio che faccia pensare che il soggetto sia malato, si tratterebbe effettivamente di “informazioni nascoste” o “subliminali”.
Esempio: se vedo una persona che apparentemente è in buona salute, e nessun indizio esteriore mi fa presupporre che abbia qualche problema di salute; poi sogno che questa persona soffre per una malattia, o sogno che muore, e, dopo un po’ di tempo, nella vita reale vengo a sapere che questa persona si è ammalata, o muore all’improvviso, allora in questo caso (solo ed esclusivamente in un caso simile), si tratterebbe effettivamente di “informazioni nascoste” alla nostra mente cosciente, e percepite esclusivamente dal nostro inconscio.

Ma, a questo punto mi pongo un interrogativo: se l’inconscio è in grado di percepire i messaggi subliminali, perché si dovrebbe ritenere impossibile il fatto che l’inconscio li possa percepire da qualunque altra fonte essi provengano? In altre parole: se è possibile che l’inconscio percepisca i messaggi subliminali inviati attraverso i mezzi di comunicazione: tv, cinema, ecc., inseriti nei film, nei cartoni animati, nelle canzoni, ecc., per qual motivo dovrebbe essergli preclusa la capacità di attingere messaggi subliminali anche da altre fonti di cui ignoriamo ancora oggi l’esistenza?
E se così fosse (e lo è perché esistono tanti sogni che lo testimoniano), in quale altro modo potremmo definire questo tipo di sogno se non premonitore?
Se si sogna che un soggetto muore, e poi, nella vita reale, a quel soggetto capita un incidente che si rivela mortale, o muore improvvisamente per altri motivi, quale sarebbe stata la fonte di queste informazioni a cui l’inconscio del sognatore avrebbe attinto?

La stesso interrogativo si pone se nel sogno vedi il neonato di una donna che nella vita reale è incinta, che conosci a malapena, ed oltre al sesso del neonato, si rivelano anche informazioni su altre caratteristiche, ossia che ha i capelli biondi e gli occhi azzurri, e poi nella vita reale tutto corrisponde perfettamente alla realtà, dove ha attinto tutte queste informazioni l’inconscio del sognatore?
Lo stesso interrogativo sorge per tantissimi altri sogni; un esempio emblematico sono i sogni che ho raccontato proprio nell’articolo precedente: “Sogni e visioni premonitori che salvano la vita“, in cui ho raccontato i sogni e le visioni che lasciavano presagire una disgrazia, che poi è stata evitata in extremis. Com’è stato possibile che l’inconscio di due sognatori (mia sorella e suo marito), abbiano percepito nello stesso lasso temporale,  e le stesse informazioni relative ad un incidente automobilistico che sarebbe dovuto avvenire durante un viaggio che fu intrapreso solamente alcuni giorni dopo?
Dove hanno attinto queste informazioni?
Di sogni che confutano queste teorie antiscientifiche, ne esistono un’infinità.
Come si evince da questa tipologia di sogni, la questione è molto più complessa di quanto vorrebbero farci credere gli esperti, con le loro teorie riduttive e i loro esempi banali e incoerenti.

Questi esperti che formulano tali teorie, mai e poi mai, ipotizzeranno l’esistenza dei sogni premonitori. Prima di tutto per l’ovvio motivo che crollerebbe il loro castello di pregiudizi fideistici spacciati per teorie scientifiche. In secondo luogo, se formulassero l’ipotesi che l’inconscio possa avere questa straordinaria capacità di percepire “informazioni” effettivamente “nascoste” (e tantissimi sogni lo comprovano), equivarrebbe ad ammettere che l’inconscio ha delle capacità infinitamente superiori alle capacità limitate che vengono ad esso attribuite; ossia la capacità di trascendere la materia e abbattere ogni confine spazio-temporale.
Purtroppo, alcuni esperti si arrogano il diritto di affermare che “ciò che la scienza ci può dire con certezza è che i sogni premonitori non esistono, … sono un’illusione”, quando in realtà, ciò che loro spacciano per prove scientifiche, altro non sono che considerazioni intrisi di pregiudizi fideistici.

In parapsicologia è noto il fenomeno della telepatia (anche se non tutti gli esperti concordano circa l’esistenza di tale fenomeno) tra amici, innamorati, famigliari, ecc. Tra questi ultimi ha particolare importanza il caso dei gemelli monozigoti, legatissimi dal punto di vista affettivo, e i casi di telepatia tra loro non si contano.
Ma per i sogni premonitori, che fanno parte anch’essi dei fenomeni definiti “paranormali”, sembra che non debba esistere necessariamente un legame di sangue, o legami affettivi di altra natura, tra il sognatore e la persona sognata, affinché si verifichi un evento “paranormale” di questo tipo. E il secondo dei due sogni succitati è un esempio lampante. Alcune volte capita persino di sognare persone che risultano sconosciute al sognatore stesso, persone che si conosceranno poi nella vita reale, solamente tempo dopo l’esperienza onirica (alcuni dei miei sogni lo testimoniano).

Per quanto riguarda il primo sogno, quello in cui mia sorella ebbe la visione del volto di sua figlia, potrebbe essere spiegata con la teoria secondo cui alcuni sogni anticipano una patologia del sognatore stesso.
Come ho avuto modo di scrivere in un precedente articolo, alcuni esperti sostengono che i sogni possono suggerire diagnosi, offrire rivelazioni sul decorso e perfino sulla terapia della malattia.
Alcuni pazienti hanno sognato l’insorgere della malattia, prima che alcun sintomo di essa si fosse manifestato nella realtà: la mente inconscia, la mente sognante, era stata sensibile ai “precursori della malattia” più della mente vigile. Questi sogni possono avere anche un contenuto e un esito felici. Non sono rari i casi di sogni di remissione, che precedono il reale regresso della malattia.
A volte il sogno non si limita ad anticipare la guarigione, ma ne indica addirittura la via.

Perlomeno, qui si tratta di “informazioni” realmente “nascoste”, e percepite esclusivamente a livello inconscio. Quindi, se esistessero questi “precursori della malattia”, si potrebbe avanzare l’ipotesi sull’esistenza dei “precursori della gravidanza” in grado di anticipare certe informazioni sul nascituro.
Ma se alcuni studiosi ritengono che l’esistenza di questi sogni è ormai assodata, altri studiosi affermano esattamente il contrario; ossia che sono stati compiuti numerosi studi per valutare se esista una corrispondenza precisa tra certi contenuti onirici e specifiche malattie, ma si tratta di studi per lo più aneddotici e di scarsa validità scientifica.
Quindi, gli esperti, prima di etichettare i sogni come semplici “illusioni”, “coincidenze”, ecc., farebbero meglio se, innanzitutto, si mettessero d’accordo tra loro.

E comunque sia, anche questa teoria spiegherebbe soltanto il primo sogno in cui mia sorella ha avuto la visione del volto di sua figlia, ma non contribuisce affatto a spiegare il secondo sogno in cui ha visto il neonato della signora incinta, poiché, come altre teorie, anche questa risulta essere molto riduttiva rispetto alle immense potenzialità dell’inconscio, motivo per cui può spiegare solo i sogni di autodiagnosi, ossia i sogni prodotti dal malato-sognatore.

Per qual motivo, aprioristicamente, si deve ritenere impossibile che l’inconscio di mia sorella, possa aver percepito informazioni relative al nascituro di una la signora incinta, con la quale non esisteva alcun legame affettivo, e di cui l’unico indizio “palese” era il pancione di questa signora?
Ma gli scienziati non dovrebbero indagare certi fenomeni, anziché ritenerli impossibili ed escluderli a priori?
Che scienza mai è questa? Più che teorie scientifiche mi sembrano soltanto pregiudizi fideistici.
D’altronde, ipotizzare la possibilità che l’inconscio possa percepire anche precursori della malattia che non siano del sognatore stesso, implicherebbe dover riconoscere l’esistenza dei sogni premonitori che ci anticipano eventi (malattia, morte, nascita, ecc.), con una precisione impressionante, che riguardano persone a noi care, o persone che conosciamo solo in modo superficiale; sogni che per la scienza ufficiale e la pseudoscienza, sono semplicemente sogni inesistenti.
Trattandosi di teorie materialiste, l’inconscio è comunque legato alla fisicità del corpo, ossia ingabbiato nei ristretti limiti materiali.

Lo so che per certi esperti, io e coloro che la pensano come me, siamo degli illusi, ma la mia esperienza personale (e non solo) è tale, che mi permette di poter affermare che il nostro inconscio (o Anima) ha potenzialità illimitate e attinge “informazioni nascoste” (effettivamente nascoste), non solo all’interno degli angusti confini materiali in cui gli esperti lo vorrebbero relegare, ma dall’immenso oceano di conoscenza che è l’inconscio collettivo (o Mente Universale) che unisce tutta la razza umana e l’Universo intero.
Purtroppo questi sogni premonitori rimangono solo racconti senza alcuna prova tangibile. Questo è stato il motivo che ultimamente mi ha portato a documentare i miei sogni in modo da avere delle prove oggettive. Fortunatamente almeno in un caso ci sono riuscita: il “Sogno premonitore-ricorrente documentato”, spazza via simili teorie. E spero di vivere abbastanza a lungo da poter documentarne ancora tanti altri. Ormai è diventata una mia passione e la mia missione.
Motivo per cui invito tutti voi a fare altrettanto.
Cordiali saluti a tutti voi. Grazie.

2 Risposte a “IL VISO DEL NASCITURO “FOTOGRAFATO” DALL’INCONSCIO”

  1. Condivido queste esperienze da molti anni e cerco di farne tesoro per mettermi al servizio degli altri nella consapevolezza del senso profondo del nostro percorso di vita.
    I sogni e le coincidenze ci collegano con la dimensione di luce da cui proveniano e verso la quale stiamo ritornando.
    Cordialmente.

    1. Grazie di cuore Emanuele per questa tua brevissima ma profondissima testimonianza.
      Se anche tu hai vissuto un’esperienza extraordinaria e ti farebbe piacere condividerla con noi, sarei felicissima di ospitarti nel mio blog. E’ un invito che estendo anche a tutti i lettori.
      Un caro saluto da Marghelena.

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