FALSO RISVEGLIO E SOGNO NEL SOGNO

FALSO RISVEGLIO E SOGNO NEL SOGNO

“Il falso risveglio avviene quando si è convinti di essersi svegliati e invece tutto quello che avviene fa ancora parte del sogno”. …Solo al vero risveglio si rende conto di aver avuto un sogno nel sogno“.

Cari lettori,
nel volgere di pochissimi giorni ho avuto ben 3 sogni in cui c’è la preziosa presenza di mia madre (defunta).
Il primo sogno, avuto il 2 maggio 2018, ritengo che sia un sogno premonitore in cui mia madre mi preannuncia un momento di difficoltà che, grazie al suo aiuto, riuscirò a superare. Per questo motivo mi riservo di pubblicarlo nel momento in cui si dovesse materializzare.
Gli altri 2 sogni che vi racconto oggi, li ho avuti ambedue la stessa notte e a 3 giorni di distanza dal primo, ossia entrambi il 5 maggio 2018.
Al mio primo risveglio, avvenuto alle ore 4, mi sono ricorda un sogno in cui ero in compagnia di mia madre e papa Francesco. Dopodiché, riflettendo a lungo su questa esperienza onirica, mi sono riaddormentata intorno alle 6,30 e, incredibilmente, ho avuto un altro sconcertante sogno in cui, per l’ennesima volta, la protagonista principale è mia madre.
Qui racconto questi ultimi due sogni invertendo l’ordine cronologico in quanto il primo è molto più breve e strutturalmente molto meno complesso del secondo.

UN DOLCISSIMO FALSO RISVEGLIO E SOGNO NEL SOGNO

Spesso i sogni sono molto più complessi di quanto si possa pensare.
Oltre al fatto che possono succedere le cose più strane, a volte anche la struttura stessa del sogno è particolarmente articolata. È davvero impressionante come in alcuni di essi ci sia un confine talmente impercettibile tra sogno e realtà che i due elementi si mescolano tra loro e accade l’inimmaginabile.
È il caso di questo sogno che, anche se non eguaglia la bellezza e la complessità a livello strutturale della mia precedente esperienza onirica, raccontato col titolo “OBE “Esperienza fuori dal corpo” in sogno”, per certi aspetti, è altrettanto affascinante poiché gli elementi che coesistono all’interno del sogno in questione ci proiettano in dimensioni oniriche sempre misteriose e affascinanti.
Anticipo solo che tra gli elementi contenuti in questo sogno ritroviamo: falso risveglio, sogno nel sogno, memoria di altri sogni precedenti, pensiero logico e contatto con i defunti. Ma, diversamente dai sogni precedenti, in questo sogno, oltre alla preziosa presenza di mia madre la cui dipartita è avvenuta 12 anni orsono, c’è anche la presenza di mio fratello Franco, il quale mi è già apparso in sogno 2 volte dopo la sua dipartita avvenuta appena 15 giorni prima del sogno in questione.

Ecco il racconto:
sto sognando la mia amata mamma che, per l’ennesima volta, è venuta a trovarmi in sogno dall’aldilà e sto gioendo della sua dolcissima presenza.
Dopodiché il sogno sfuma dolcemente e mi ritrovo nel limbo tra sogno e realtà che precede il risveglio (fase di dormiveglia) e, perfettamente consapevole di aver appena avuto un bellissimo sogno, prolungo questo magico momento per assaporare ancora per qualche istante le bellissime sensazioni provate (abitudine che ho anche nella vita reale), prima che la razionalità prenda il sopravvento e mille pensieri affiorino ed affollino la mia mente.
Poi lentamente avviene il completo risveglio (falso risveglio), schiudo le palpebre, e ciò che si presenta davanti ai miei occhi è a dir poco sconcertante: accanto a me rivedo ancora mia madre intenta a controllare se io stia ancora dormendo o se sia già sveglia.
A questo punto un sentimento misto di profondissima gioia e grande sgomento mi fa sussultare scuotendomi in profondità e penso: “oh mio Dio, ma com’è possibile! La mamma mi è appena apparsa in sogno dall’aldilà come tantissime altre volte, e adesso che sono sveglia lei è ancora qui accanto a me”. Sono esterrefatta!
Poi, appena mi riprendo dallo shock, le domando: “ma cosa sta succedendo! Ti ho appena sognata e, adesso che sono in perfetto stato di veglia, tu sei ancora accanto a me nella vita reale! Allora non sei morta, …sei ancora viva!?”.
Lei, come se nulla fosse, non proferisce parola, ma l’espressione del suo volto lascia intuire la risposta: “ma cosa stai dicendo Marghelena? Ma scusa, …secondo te, dove dovrei essere?”.
Poi, con imperturbabile serenità, si allontana e riprende tranquillamente a svolgere le faccende domestiche.
Il fatto di rivedere accanto a me mia madre al mio risveglio mi scombussola a tal punto che la sua conferma, questa volta, non dissolve completamente i miei dubbi.
Non riesco proprio a capacitarmi che sia tutto vero ed ho bisogno di avere altri riscontri oggettivi che comprovino la veridicità del fatto che mia madre sia “realmente” viva.
Quindi mi alzo dal letto e mi dirigo in un altro angolo della stanza dove due dei miei fratelli sono anch’essi già svegli e stanno conversando – uno è ancora a letto (mio fratello defunto sopramenzionato), e l’altro è già in piedi pronto per uscire – e, decisa a metter fine a questo amletico dubbio, domando loro: scusatemi, ma anche voi vedete la mamma, vero? …è ancora viva …è ancora con noi?
Loro rispondono affermativamente e ciò dissipa ogni traccia di dubbio.
Poi chiedo a mio fratello Franco cosa ne pensa dei miei sogni e se a lui è mai capitato di avere sogni del genere, e lui risponde: “veramente no, …solo una volta mi è capitato di avere un sogno strano”, ed inizia a raccontarlo…
Adesso, però, è sopraggiunto il mio risveglio “reale” ed il sogno termina qui.

Vediamo in dettaglio gli elementi che caratterizzano questo sogno.

FALSO RISVEGLIO E SOGNO DENTRO IL SOGNO (SOGNARE DI AVER SOGNATO)

Il falso risveglio avviene quando si è convinti di essersi svegliati e invece tutto quello che avviene fa ancora parte del sogno.
Innanzitutto, ci tengo a precisare che realismo e vividezza non sono prerogative esclusive dei falsi risvegli in quanto anche numerosi sogni in cui non c’è traccia di questo fenomeno, sono altrettanto vividi e realistici.
I falsi risvegli sono diversi daisogni lucidi”, termine coniato da Frederik van Eeden (1860-1932), psichiatra olandese e noto scrittore che condusse una seria ricerca in questo campo, poiché, mentre nei sogni lucidi il sognatore raggiunge uno stato di perfetta consapevolezza ed è cosciente di sognare, nel caso del falso risveglio, questa “presa di coscienza” non avviene.

SOGNO NEL SOGNO (SOGNARE DI AVER SOGNATO)

Il sogno in questione, differisce dalle mie esperienze precedenti in quanto il falso risveglio è avvenuto al termine di un bellissimo sogno e non a seguito di uno spavento.
Quando il falso risveglio interrompe un sogno in corso o avviene al termine di un sogno, Il disorientamento aumenta ancora di più: il sognatore pensa che tutto quanto ha vissuto prima del falso risveglio sia stato solo un sogno, mentre tutto quanto avviene da un certo punto in poi sia reale, e si rende conto di questa stranezza solo nel momento in cui avviene il risveglio “reale”. Solo al vero risveglio si rende conto di aver avuto un sogno nel sogno.

MEMORIA di sogni precedenti e PENSIERO LOGICO nei sogni.
Pur non essendo classificabile il sogno in questione come “sogno lucido”, alcuni elementi che lo caratterizzano e su cui vale la pena soffermarsi, lo rendono molto simile: la memoria ed il pensiero logico nel sogno.
Alcuni esperti sostengono che informazioni circa le caratteristiche fisiche degli oggetti, questioni psicologiche e filosofiche o circostanze della propria vita sono tutte facilmente ricordate in un sogno lucido.
Ebbene, in questo sogno, ma anche in numerosi altri sogni, è evidente che dal mio falso risveglio in poi, pur non essendo avvenuto la “presa di coscienza” di stare sognando, c’è un certo grado di consapevolezza ed una capacità critica rilevante che mi ha permesso di cogliere le contraddizioni del contenuto delle due scene oniriche per poi addirittura valutarle e confrontarle con tutti i sogni precedenti in cui mi è apparsa la mamma, ed infine, di dedurre, all’interno del sogno stesso, che questa volta la situazione che si è determinata al mio (falso) risveglio è molto diversa.
Tutto ciò è reso possibile dal fatto che è ben presente la memoria della mia condizione e della mia vita recente e passata ed in special modo la memoria di tutti i miei sogni precedenti.
Non solo! Avendo rilevato le anomalie della situazione onirica rispetto alle precedenti, cerco delucidazioni in merito chiedendo conferma prima a mia madre e poi anche ai miei fratelli: ho pensato con una logica impressionante ed ho agito in modo coerente, proprio come avrei pensato ed agito se fossi in stato di veglia.
Ribadisco ancora una volta che la memoria ed il pensiero logico possono esistere anche nei sogni che, pur non essendo classificabili come “sogni lucidi”, hanno delle caratteristiche molto simili, e questo sogno, come tanti altri, lo testimoniano.

CONTATTO CON I DEFUNTI. Ormai per coloro che mi seguono fin dalla creazione di questo blog, non è una novità che nei miei sogni compaiano spesso i mie cari defunti, ma ciò che mi sbalordisce maggiormente e la presenza costante di mia madre.
Questo ennesimo sogno testimonia che il nostro profondo legame  non si è spezzato affatto con la sua dipartita avvenuta 12 anni orsono, anzi negli ultimi anni si è ulteriormente rafforzato, tant’è che questo profondo legame l’ho paragonato al legame che esiste tra due particelle subatomiche le quali, pur essendo divise e distanti anni luce nell’immensità dello spazio, comunicano tra loro simultaneamente.
Per me che credo nell’eternità dell’Anima, e ho la convinzione che i sogni sono un ponte tra materia e Spirito, è facile spiegarmi la costante presenza di mia madre. Difatti, a causa delle mie tante premonizioni, avevo già intuito l’esistenza di una dimensione parallela ed immateriale nascosta ai nostri sensi, tant’è che qualche tempo prima della sua dipartita strinsi con lei un patto che consisteva nel fatto che colei che fosse morta per prima avrebbe dovuto impegnarsi a far pervenire all’altra che rimaneva in vita informazioni sull’aldilà.
Ma lei, oltre ad aver mantenuto fede alla nostra promessa, ha già superato di gran lunga quelle che erano le mie aspettative. Con la sua costante presenza insiste nel rassicurarmi sull’esistenza dell’Anima e non smette mai di stupirmi introducendomi sempre più in profondità nella dimensione ancora ignota ed inesplorata dei sogni.

SECONDO SOGNO

LO SPIRITO DI MIA MADRE E PAPA FRANCESCO

Tra i vari impegni di Papa Francesco, ce n’è uno che consiste nell’incontrare, di tanto in tanto, delle famiglie, e questa volta è stata scelta la mia famiglia.
Il giorno dello specialissimo ed emozionante incontro, è mia madre la prima persona con cui papa Francesco si intrattiene conversando amabilmente e a lungo, mentre io e mia sorella ci troviamo all’esterno della nostra casa e li osserviamo.
Ad un certo punto mia madre mi chiama e m’invita a raggiungerli, ed io, un po’ intimidita e riluttante, mi avvicino a loro e saluto papa Francesco che, con la sua simpatia e semplicità, mi conquista e la mia timidezza scompare.
Trascorriamo insieme gran parte della giornata conversando come due persone che si conoscono da lungo tempo passeggiando per le stradine e il giardino antistante casa mia, ma
del tempo trascorso con lui mi ricordo solo altri 2 particolari:
1) mentre conversiamo amabilmente come due amici, due ragazzi riconoscono papa Francesco e gli vengono incontro per salutarlo.
2) Vedendo un uccellino volare, Papa Francesco, felice e spensierato come un bambino, lo rincorre finché riesce a prenderlo. Poi, tenendolo tra le mani e accarezzandolo teneramente, mi rende partecipe mostrandomelo e facendomi notare quanto sia grazioso. Subito dopo gli ridona la libertà facendogli spiegare le ali e spiccare il volo.

Per quanto riguarda il significato del simbolo  di questo sogno, ossia il papa, riporto quanto scrissi già nell’articolo in cui raccontai il meraviglioso sogno: “Papa Francesco e un viaggio fantastico”.
Il Papa nei sogni essendo una figura autoritaria e importante, ed inoltre, fungendo da mediatore tra l’uomo e Dio, va interpretato come simbolo di una guida, come colui che ci può dare conforto e speranza, specialmente quando ci troviamo in estrema difficoltà.
Contrariamente a ciò che si crede, il Papa può apparire in sogno anche a persone non praticanti e non credenti: il rapporto con la spiritualità è qualcosa che riguarda tutti noi e non solo chi è credente.

Per quanto concerne la presenza di papa Francesco nei miei sogni, questo è il quarto sogno in cui lui è presente, ed è la seconda volta che insieme a noi c’è anche mia madre.

Alla prossima. Sogni d’oro a tutti.

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