Sogno premonitore e pensiero cosciente

Questo sogno l’ho avuto quando mia madre era ancora in vita, quindi risale a più di dieci anni fa.
Premetto, per maggior chiarezza, che questa premonizione mi ha preannunciato un evento drammatico che ha riguardato uno dei miei fratelli il quale, fortunatamente, è ancora in vita malgrado abbia avuto gravissimi problemi di salute fin da giovane.
Inoltre devo premettere anche che, all’epoca dei fatti, tra mio fratello e mia madre i rapporti si erano incrinati da alcuni anni, ragion per cui né io, né mia madre avevamo notizie riguardo lui e la sua famiglia.
Ecco il racconto del sogno.
Mi trovo in un’ampia stanza quadrata e molto spartana in cui si respira una strana atmosfera; manca il mobilio e le suppellettili ed è completamente disadorna. Ci sono solamente delle sedie posizionate ordinatamente lungo le pareti della stanza su cui sono sedute delle persone che, pur essendo molto vicine tra loro, sembrano lontane e divise da una sorta di indifferenza apatica.
Solo nel momento in cui passo in rassegna i vari volti capisco la causa di questa strana atmosfera che regna in questa stanza: la maggior parte di loro sono persone che conosco in modo più superficiale, altri sono miei familiari, ma sono tutte persone defunte.
Ad un tratto, però, entrano nella stanza mio fratello con sua moglie, anch’essi vivi come me. La loro presenza tra i morti mi lascia alquanto perplessa, pertanto domando loro: “come mai vi trovate anche voi qui? … Cosa ci fate voi due in mezzo ai morti?”
Mi risponde mia cognata: “noi ci fermiamo qui per poco tempo, …poi dobbiamo andarcene. Siamo qui solo di passaggio
”. 
E qui finisce il sogno.
Ebbene, qualche giorno dopo aver fatto questo sogno, ricevetti una telefonata da mia cognata, la quale, dopo anni che non ci sentivamo più, mi comunicò che mio fratello era stato ricoverato in ospedale in condizioni disperate perché, anche l’unico rene che gli era rimasto (l’altro gli era stato asportato anni prima per TBC renale), era compromesso nella sua funzionalità. Per qualche giorno lottò tra la vita e la morte, poi fortunatamente superò questo momento critico, dopodiché dovette continuare a effettuare dialisi in modo regolare e permanente.
Anche in questo caso mi è impossibile non collegare questo sogno con l’evento drammatico che seguì nel giro di poco tempo. Non si può parlare di ricostruzioni fantasiose, di coincidenze. ecc., perché viene del tutto spontaneo associare sogno ed evento.  Lo so benissimo che sono cose che scientificamente non si possono provare, ma sono cose che accadono e non si possono ignorare o bollare come sciocchezze. Ed anche in questo caso (come nel caso della premonizione della morte di mio fratello Niki), il significato e di una chiarezza talmente lampante che non c’è affatto bisogno di un “esperto” che ne dia un’interpretazione.
Inoltre, ancora una volta, ribadisco (ne ho già parlato nel racconto del mio primo sogno premonitore relativo alla morte di mio fratello Niki), che questa tipologia di sogni confuta la tesi che sostiene quanto segue:
nel contesto ambientale in cui si vive, l’inconscio percepisce dei segnali che è impossibile cogliere a livello cosciente, per cui se si ha qualche persona cara con problemi di salute, il nostro inconscio percepisce tutti i segnali e quindi poi la notte il cervello, elaborandoli, fa sì che si verifichi il sogno cosiddetto “premonitore”. In altre parole e come se dicessero che i sogni premonitori non esistono. Certo! Con una parte di questa tesi sono perfettamente d’accordo. Il nostro subconscio è un contenitore colmo di cose che a livello cosciente non conosciamo.
Ma c’è un dettaglio molto significativo che devo precisare, e cioè che all’epoca dei fatti, io e mia madre, per alcuni anni, non abbiamo avuto più notizie riguardo lo stato di salute di mio fratello, per cui il nostro inconscio, in quel drammatico frangente, non poteva cogliere alcuna informazione per il semplice fatto che nel contesto ambientale non esistevano informazioni percepibili da esso.mindtricks-630x315
Questo sogno, oltre ad essere chiaramente premonitore, fa parte di un gruppo di ben otto sogni che sono accomunati da un’analogia molto singolare ed incredibile, che mi fa presumere che in alcune esperienze oniriche, la memoria e il pensiero logico-razionale non manchino assolutamente. Ci sono due punti molto significativi su cui vale la pena soffermarsi:
1) nel momento in cui ho visto le persone che erano sedute sulle sedie, pur vedendole vive, ero pienamente cosciente del fatto che fossero persone defunte, e ciò non deve essere dato per scontato, poiché tantissime volte mi è capitato di sognare i miei cari defunti (in special modo mio fratello Niki e la mamma), ma ho interagito con loro come se fossero persone vive e non ho pensato affatto che fossero persone già morte nella vita reale.
2) Appena ho visto mio fratello e mia cognata gli ho domandato subito il motivo per cui si trovavano tra i morti dato che loro due erano vivi. Se non è pensiero cosciente questo!
Questi particolari molto significativi mi fanno dedurre che in alcuni sogni è possibile pensare coscientemente; il pensiero logico-razionale e la memoria possono essere presenti anche nello stato onirico, ragion per cui ritengo che lo stato di veglia e lo stato di sogno non siano divisi da una barriera insormontabile, ma che, di tanto in tanto, ci sia la possibilità che i due stati coesistano simultaneamente.

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